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IL PARTENARIATO DEL PROGETTO
Unita operativa n. 1 (U.O.1)
CREA | Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA-OFA)
Partecipa al progetto con tutte le proprie strutture di ricerca al fine di assicurare la più ampia multidisciplinarità scientifica. In generale, L’UO1 ha una consolidata esperienza ed elevate competenze tecniche sulle quattro specie a guscio oggetto della presente proposta progettuale, relativamente alla gestione agronomica e tecnica colturale, agli aspetti vivaistici e di biologia molecolare, agli aspetti genetici e alla qualità delle produzioni (in pre e post raccolta), allo studio del profilo fitochimico e delle relazioni tra composizione chimica e proprietà biologiche, all’estrazione di principi attivi e alla formulazione di estratti funzionali, alla realizzazione e valutazione di campi catalogo.
La sede di Roma è, inoltre, sede del Centro Nazionale del Germoplasma Frutticolo (CNGF), all’interno del quale sono conservate in totale 5211 accessioni appartenenti a 19 specie frutticole.
La UO1 sede di Roma è stata, dal 2014 al 2020, centro accreditato CPVO per le prove DUS (distinguibilità, uniformità, stabilità) delle nuove varietà di Pistacchio.
L’UO1 dispone inoltre, nelle proprie aziende sperimentali, di campi sperimentali delle specie indagate.
Unita operativa n. 2 (U.O.2)
CREA | Centro di ricerca Difesa e Certificazione – Sede di Roma (CREA-DC)
Si occupa della difesa delle piante agrarie e forestali da agenti biotici. Vengono studiati funghi, oomiceti, batteri, virus, viroidi e fitoplasmi, nonché i metodi ed i mezzi fisici, chimici e biologici atti a prevenire o controllare le malattie.
Tale impegno, condotto nei laboratori, in serre, nell’azienda dell’UO2 e nei campi sperimentali, ha permesso di raggiungere importanti acquisizioni in settori fondamentali della patologia.
Unita operativa n. 3 (U.O.3)
CREA | Centro di ricerca per la Cerealicoltura e le Colture Industriali (CREA-CI)
Partecipa al progetto per mezzo del suo laboratorio di Caserta, che ha conservato la struttura multidisciplinare dovuta al suo orientamento alla filiera. L’UO3 ha competenze nel settore della patologia vegetale e, in modo specifico, nel contenimento degli agenti patogeni delle colture agrarie con metodi a basso impatto ambientale e in agricoltura biologica. Inoltre, il personale coinvolto è impegnato in diversi progetti nazionali ed internazionali per la difesa delle colture con metodi a basso impatto ambientale.
Oltre all’attività di ricerca, presso l’UO3 vi è un Centro di Saggio accreditato presso Masaf per prove ufficiali, secondo criteri di buona pratica sperimentale, per valutare l’efficacia dei prodotti fitosanitari. Il laboratorio di Patologia Vegetale è attrezzato per poter ricevere e mantenere materiale vegetale in condizioni di isolamento per l’identificazione e la diagnosi di malattie delle piante di interesse agrario e causate da virus, batteri, funghi. Nel laboratorio sono svolte analisi per la diagnosi delle malattie e la caratterizzazione degli agenti causali, con tecniche di isolamento su substrati artificiali, sierologiche (ELISA) e molecolari (PCR, real-time PCR).
Unita operativa n. 4 (U.O.4)
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), dell’Università degli Studi di Firenze
Svolge le propri attività all’interno di laboratori dotati di una vasta gamma di strumentazioni, che possono essere utilizzate per rilievi in campo (sensori agrometeorologici, misuratori dei parametri ecofisiologici delle colture, droni, scanner per il monitoraggio delle caratteristiche del suolo).
L’attività di ricerca si sviluppa in numerosi progetti regionali, nazionali e europei che si concretizzano in progetti di innovazione e trasferimento, convenzioni e accordi, attraverso i quali i risultati delle ricerche sono messi a disposizione degli operatori per lo sviluppo del settore.
Unita operativa n. 5 (U.O.5)
Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), dell’Università degli Studi di Torino
Ha una lunga tradizione di attività di ricerca e sperimentazione in castanicoltura. L’UO5 ha il coordinamento del Centro di Castanicoltura del Piemonte (che rappresenta un riferimento tecnico e scientifico per la castanicoltura nel panorama internazionale), del Centro per la Conservazione e per la premoltiplicazione dei materiali vivaistici di castagno accreditato dal Masaf, e del Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale.
L’UO5 e il Centro di Castanicoltura sono inoltre candidati dal Masaf a Centro per l’esecuzione delle prove DUS (distinguibilità, uniformità, stabilità) su castagno. Il gruppo di lavoro vanta inoltre una consolidata esperienza nel miglioramento genetico del castagno; recentemente ha sviluppato protocolli per la coltura in vitro e trasformazione genetica di tessuti/calli embriogenici di castagno utilizzando la tecnologia CRISPR/cas9 e l’applicazione delle ribonucleoproteine.
Unita operativa n. 6 (U.O.6)
CREA | Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA)
Svolge studi e ricerche per la caratterizzazione, gestione sostenibile e modellazione spazio-temporale degli ecosistemi agrari e forestali attraverso un approccio inter e multidisciplinare.
Tra le attività di ricerca principali, di particolare attinenza al progetto sono quelle relative ai cambiamenti climatici (possibile impatto, adattamento e mitigazione e analisi di supporto alle politiche agricole nazionali), agli indicatori agro-ambientali (che si avvalgono delle nuove opportunità fornite dal programma Copernicus), ai servizi, analisi, dati e modelli (di cui fanno parte anche le attività di valorizzazione e ampliamento dei database di suolo e clima del CREA).
Al Centro afferisce l’Osservatorio di agro-meteo-climatologia, che svolge attività di monitoraggio a livello nazionale.
Il gruppo di ricercatori e tecnici dell’Osservatorio si occupa inoltre di analisi bioclimatiche del territorio legate ai cambiamenti climatici e agli eventi meteorologici estremi in agricoltura.
L’UO6 possiede, inoltre, due campi di germoplasma di mandorlo siti presso le aziende sperimentali “La Piantata” di Bitetto (BA) e “Venezian-Scarascia” di Rutigliano (BA).
Unita operativa n. 7 (U.O.7)
CREA | Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (CREA-IT)
Si è occupato, nell’ambito delle tematiche oggetto della presente proposta progettuale, della meccanizzazione della raccolta di nocciole, mandorle e noci secondo nuove tecnologie impiantistiche e del recupero dei sottoprodotti legati alla gestione, come potature di allevamento e produzione e recupero di malli e sottoprodotti, anche di lavorazione, durante le linee di raccolta. Sono state valutate soluzioni tecnologiche specifiche e adeguamenti di soluzioni commerciali.
L’UO7 ha esperienza nell’adeguamento di macchine scavallatrici di derivazione viticola per l’impiego su frutteti intensivi e superintensivi sia in versione trainata sia semovante.
Unita operativa n. 8 (U.O.8)
Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A) dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Presenta solide competenze relative allo studio delle relazioni idriche nel continuum Suolo Pianta Atmosfera, allo sviluppo di strategie irrigue a basso impatto, allo sviluppo di indici vegetazionali e bioclimatici per la valutazione dello stato delle colture.
Le attività progettuali nelle quali la UO8 è coinvolta documentano la competenze nell’ambito della mandorlicoltura, delle strategie di gestione idrica e del monitoraggio dello stato delle colture.
Unita operativa n. 9 (U.O.9)
Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università degli Studi di Palermo
Partecipa al progetto con ricercatori e docenti con competenze specifiche del settore scientifico disciplinare della genetica agraria, dell’agronomia, dei sistemi colturali arborei e forestali, della chimica, entomologia, ingegneria e microbiologia agraria, patologia vegetale e delle tecnologie alimentari e dell’economia agraria.
Tali competenze riguardano in modo specifico le filiere produttiva delle piante arboree da frutto, l’estrazione di sostanze bioattive da diverse matrici ambientali (vegetali e suolo), la difesa fitosanitaria tramite lotta biologica integrata.
Sono in dotazione del Dipartimento cinque laboratori scientifici attrezzati per generare conoscenze di alto livello scientifico in diversi ambiti ecofisiologia, agrigenomica, chimica degli alimenti e dell’ambiente, microbiologia agroalimentare e industria agroalimentare.
Unita operativa n. 10 (U.O.10)
CREA | Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione (CREA-AN)
È da anni impegnato nella valorizzazione tecnologica e nutrizionale dei prodotti agroalimentari, nella tutela della salute umana, con particolare riferimento non solo alla qualità e funzionalità degli alimenti, ma anche alla sostenibilità alimentare.
Il CREA-AN svolge attività di educazione alimentare anche mediante definizione delle linee guida per la popolazione e fornisce supporto scientifico in materia di nutrizione per il settore agroalimentare. Sviluppa analisi di scenario economico e sociale in materia di produzione e consumo di beni nel settore agro-alimentare. Il gruppo di ricerca impegnato nel progetto ha una esperienza pluriennale nello studio della frazione lipidica in diverse matrici alimentari.
Unita operativa n. 11 (U.O.11)
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università degli Studi di Catania
Svolge ricerca scientifica di alta qualità e di elevato impatto sociale ed economico, ed organizza corsi di studio e altre attività didattiche sulle tematiche di pertinenza.
Con riferimento al carrubo, specie sulla quale si concentrerà l’attività sperimentale dell’unità, l’UO11 ha partecipato a iniziative di ricerca diverse, aventi ad oggetto questa specie. Attività sono state condotte anche nell’ambito di progetti riguardanti le risorse genetiche, che hanno portato alla identificazione e caratterizzazione di accessioni del germoplasma sia italiano che straniero.
Inoltre, l’UO11 è coinvolta anche in attività di caratterizzazione del germoplasma di carrubo dell’IRTA (Spagna) (oltre 200 accessioni), che sono state caratterizzate dal punto di vista molecolare.
Unita operativa n. 12 (U.O.12)
CREA | Centro di ricerca Politica e Bioeconomia (CREA-PB)
Svolge analisi di carattere socio-economiche in relazione alle dinamiche del settore agricolo e delle aree rurali, accompagna Regioni e Ministero nella definizione delle politiche pubbliche per il settore, promuove l’innovazione organizzativa e la diffusione di approcci sostenibili per il settore agroalimentare. In questo contesto, sono stati sviluppati diversi studi sulle filiere agroalimentari al fine di individuarne le caratteristiche socio-strutturali ed economiche e, nel contempo, per sviluppare approcci innovativi a favore di un sistema produttivo competitivo e sostenibile in linea con le principali strategie europee.
Numerosi sono i progetti che hanno interessato le filiere: il progetto Cooperazione di filiera della RRN 2014-2020; i progetti sul settore brassicolo, riso, olio, pomodoro da industria, piante officinali. L’attività dei ricercatori dell’UO12 è, tra l’altro, finalizzata a definire il contesto normativo e programmatico adeguato a sostenere lo sviluppo settoriale.
A tal fine assicura la presenza dei propri esperti nell’ambito dei tavoli di filiera ministeriali e collabora alla realizzazione dei Programmi nazionali e regionali di indirizzo e finanziamento: Piani di settore, Piano strategico della PAC, PSR regionali. In riferimento al presente progetto, l’UO12 metterà a frutto l’esperienza acquisita per ricostruire le dinamiche della filiera della frutta in guscio, analizzerà le dinamiche economiche delle imprese agricole coinvolte nella produzione, procederà alla definizione di un modello organizzativo che verrà sperimentato direttamente sul campo attraverso attività di animazione e informazione, proporrà una strategia di sviluppo delle filiere interessate. Una parte dell’attività sarà dedicata alla divulgazione delle potenzialità di sviluppo della filiera e dei risultati del progetto.
Unita operativa n. 13 (U.O.13)
CREA | Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia – Sede di Asti (CREA-VE)
Dispone di laboratori di chimica enologica, chimica strumentale, microbiologia enologica e analisi sensoriale. In particolare, la dotazione strumentale analitica comprende gascromatografi (GC-FID e GC-MS) per la valutazione in composti volatili di miscele complesse, oltre a un sistema olfattometrico per la valutazione dell’impatto odoroso dei singoli componenti volatili. Sono inoltre disponibili sistemi di analisi HPLC dotati di detectors RID, FLD, DAD a completamento delle analisi del profilo aromatico.
Per la caratterizzazione sensoriale si dispone di un panel addestrato e di un laboratorio di analisi sensoriale (UNI ISO 8589), dotato di sistema computerizzato per l’acquisizione e l’elaborazione dei risultati. Riguardo le attività progettuali proposte, l’UO13 ha un’esperienza consolidata sulla valorizzazione e caratterizzazione dell’idromele ottenuto da mieli monovarietali, acquisita nell’ambito di progetti scientifici finanziati da istituzioni locali.